Donnerstag, 04 April 2013 @ 01:14
In realtà, il giorno prima della mia avventura a Napoli, c'era stato il mio primo incontro con l'amico di Napoli.
Trattandosi di un appuntamento al buio dovevamo creare una situazione nella quale se non ci fossimo piaciuti avremmo potuto defilarci senza tante complicazioni.
L'animo perverso di mio marito ha architettato una location perversa. L'appuntamento era in uno dei più famosi negozi di lingerie di Napoli. L'amico avrebbe dovuto guardare nella cabina di prova che aveva la porta leggermente aperta, dove ci sarei stata io mentre provavo un paio di tanga. Lui avrebbe avuto modo di guardarmi bene e dappertutto; se quello che vedeva gli fosse piaciuto mi avrebbe proposto di andare a bere qualcosa. Se lui fosse piaciuto a me avrei acconsentito.
E così c'è stato l'incontro. Fortunatamente quando lui è entrato non c'erano altri maschietti in negozio, altrimenti ci sarebbero stati problemi, perché credo che avrei ricevuto tanti inviti.
Ci siamo incamminati verso il bar e io gli ho dato un piccolo telecomando e gli ho spiegato l'uso. Mio marito, per non farmi mancare niente, mi ha recentemente regalato un paio di slip in lattice con un vibratore per il clitoride, comandabile a distanza. È uno strumento terribile quando il telecomando non è in mano mia. Accade che il vigliacco che mi ha fatto questo regalo lo accende nei momenti più inopportuni e io devo sforzarmi al massimo per non far capire quello che provo. E spesso non ci riesco e la gente mi guarda in modo strano. Per tornare a Napoli, appena arrivati al bar ci siamo seduti e l'amico ha premuto il bottone di accensione e ha cominciato a dare potenza guardandomi in faccia. Questo vibratore non ha nulla a che fare con quello che uso abitualmente, molto più potente e professionale, ma fa lo stesso bene il suo lavoro, aiutato dal fatto psicologico di essere in un ambiente e in una situazione del tutto particolare. Avere un orgasmo seduta al bar mentre uno sconosciuto regola le vibrazioni e mi guarda negli occhi mentre ho l'orgasmo è davvero una situazione particolare, particolare e molto molto eccitante. Dal colore della faccia dell'amico che stava diventando paonazza sembra che la cosa sia stata eccitante anche per lui, tanto che mi ha chiesto di andare subito in albergo.
Mio marito, che ci aveva seguiti e aveva seguito tutte le nostra manovre, a quel punto si è avvicinato, si è presentato e ha confermato l'appuntamento all'amico per il giorno dopo come d'accordo. E l'amico, dopo aver insistito inutilmente per anticipare l'incontro, si è allontanato rasentando i muri e guardando tutte le vetrine per non mostrare il rigonfiamento che aveva nei pantaloni, rigonfiamento piuttosto notevole.
Rientrati in albergo mi sono subito spogliata perché in certi momenti mi piace toccarmi i capezzoli e ho subito acceso il vibratore, quello professionale perché a me non basta mai un solo orgasmo, mentre spiegavo al maritino che il ragazzo mi era piaciuto e che avrei voluto provare con lui alcune cosette ... e mentre spiegavo dilungandomi nei particolari mi immaginavo la scena con lui nudo e io nuda e avevo un orgasmo dopo l'altro.