..... Stavo spingendo un po’ di più quando era scivolata all’altezza della cerniera, sentivo, continuando a guardarci percepivo il movimento dell’ eccitazione, osservando li dov’era la mano, vedevo che iniziava il rigonfio. Avevo iniziato a stringere un po’ con le dita. Accarezzavo e stringevo, notavo che continuava la normale reazione di un uomo, per me è molto eccitante, fa parte di un uomo e di una donna vivere questo momento di albori dell’eccitazione, che scatenano grandissime emozioni, come grandi tempeste, che variano in tutte le direzioni. Tolsi il braccio che lo cingeva e appoggiai le mani sul suo petto, e lo spinsi contro il muro. Guardavo la sua faccia, tutto, gli occhi,il naso, la bocca le labbra, lo accarezzavo con una mano e con l’altra avevo iniziato a slacciare la cintura, sbottonai l’unico bottone e abbassai la cerniera. Con la mano accarezzai da sopra le mutande il suo cazzo che nel frattempo era diventato grosso. Lo staccai dal muro e i pantaloni scivolarono giù. Guardandolo negli occhi, incominciai a piegarmi sulle ginocchia, avevo la faccia all’altezza delle mutande. Dandogli un ultimo sguardo, guardai le mie dita che prendevano le sue mutande e le tiravano giù. All’improvviso , con un contraccolpo in su, venne fuori, grosso, bello, duro. Lo guardai in faccia e tirai fuori la lingua. Lui dette dei colpi e il suo cazzo si alzava. Lo presi in mano, e gli feci scivolare sulla cappella le mie labbra piene di saliva. Con la mano tirai giù tutta la pelle e me lo infilai in bocca con lentezza, tutto, fin giù. Tornai indietro con la bocca e lo guardai in faccia allontanando le labbra dalla cappella, la saliva aveva fatto un filo, lui spalancava gli occhi, me lo ripresi tutto di nuovo, scivolavo con le labbra, la lingua girava sulla cappella, e andavo su e giù con la mano. Mugolava, lo faceva per non urlare. Dopo un po’, mi alzai, lo baciai su quelle labbra dolcissime che aveva, mi appoggiai con le mani sul muro con le gambe un po’ divaricate, e lo guardai sorridendo. Lui, tenendosi i pantaloni un po’ alti, si avvicinò dietro di me. Mi alzò l’abito, ero senza intimo lui lo sapeva, lo faccio quasi sempre se l’abbigliamento lo permette. Sentivo che con la mano teneva dritto il suo cazzo per infilarsi dentro la cappella. Non c’era fatica da fare, ero tutta bagnata, scivolò dentro con facilità, mi sentivo aprire, sentivo il suo cazzo caldissimo, lo tirava indietro e mi sentivo risucchiare, e poi di nuovo avanti, con le mani sembrava che mi aggrappassi al muro. Aumentò il ritmo, mi sentivo aprire sempre più. Quando sentii le sue mani che mi tenevano i fianchi, il suo respiro, il caldo, non ho più resistito, forte, intenso, una scarica di emozioni, di una potenza come una cascata. Anch’io , per non urlare esprimevo dei miagolii. Aggrappata al muro, sentivo le sue mani che mi accarezzavano, mi prese dolcemente e mi abbracciò, l’abito ccopriva di nuovo la mia intimità. Restammo così per un po’, mi prese la testa e mi baciò. Mi stringeva, che emozioni che mi davano i suoi abbracci. Poi sentimmo dei passi, era una donna che probabilmente abitava li, passò davanti, e guardandoci ci salutò “ Buonasera “. Sorridendo, gli rispondemmo contemporaneamente al suo saluto. Mi avvicinai al portone, e vidi che non pioveva più. Mi girai e gli dissi:” andiamo? Avevo promesso a mia madre che non avrei fatto tardi stasera “.....

Alle Teilnehmer sind mindestens 18 Jahre alt.